lunedì 29 ottobre 2012

Cara aspirapolvere

Qualche mese fa ho partecipato a un esercizio su un sito di scrittura. Dovevo inventare una lettera dedicata a un elettrodomestico e doveva essere di 200 parole. Questo è stato il risultato:


Cara aspirapolvere,
Nell’età dell’adolescenza ti odiavo ogniqualvolta che mia madre ti portava in giro per casa.
Non riuscivo ad ascoltare la musica ,addirittura mi facevi perdere il finale di un film con il tuo terribile rumore che emettevi.
Ero gelosa , ero gelosa che mia madre, ogni giorno, passava del tempo con te , e quando lei ti portava in giro per casa non riusciva neanche ad ascoltarmi . Io le dicevo di chiuderti nello sgabuzzino , ma lei non riusciva a sentirmi, era attratta dal tuo rumore, dalla tua magia di rendere la casa pulita.
Solo oggi , riesco a comprendere il perché mia madre ti amava tanto e confidava sempre nelle tue prestazioni. Perché senza di te era una donna triste e depressa , come lo sarei io oggi.
Dopo tanti anni ho capito che eri e che sei la mia migliore amica. Perciò ti chiedo perdono per averti odiato  tanto,  ero  egoista, perché volevo mia madre solo per me e dividerla con te mi faceva soffrire.
Spero che i miei figli ti ameranno, come non ho fatto io, ed inoltre ti chiedo di non abbandonarmi mai , come io non abbandonerò mai te.
Aspirapolvere, grazie di esistere.(200 parole)

1 commento:

  1. Simpatica l'idea della lettera ad un elettrodomestico. Un buon esercizio di scrittura.
    Il link al sito?

    RispondiElimina