lunedì 20 febbraio 2012

La finestra sul fiume (3° Parte)


Terminata la cerimonia, Anna e Giorgio ringraziarono i loro parenti, con un magnifico banchetto, nel gran giardino della residenza della famiglia di Anna.
Il giardino è accogliente, ornato di fiori e luci e con tanta servitù pronta a servire delle ottime pietanze.  Antipasti di pesce fresco, ostriche marinate, carpaccio di pesce spada, sei tipi di pasta, più d’otto secondi e dulcis fund la torta nuziale a sei piani, ricoperta e farcita di chantilly.
“Anna ti auguro tanta felicità,  te la meriti. Hai sofferto tanto e spero con tutto il cuore che questo matrimonio ti renderà felice”, abbracciandola, Carolina le dà una pacca sulla spalla.
“Grazie, lo spero anch’io”, sussurra Anna, ricambiando l’abbraccio.
“Lo hai sentito prima del matrimonio?” chiede Carolina distaccandosi dall’abbraccio e guardando in viso l’amica.
“Si, ha avuto il coraggio di mandarmi un mazzo di rose rosse con un biglietto, con scritto che fino ad oggi ha sbagliato, che mi ama, che non ha mai amato nessun’altra come ama me e, inoltre, mi chiedeva di non sposarmi. Ha avuto anche l’arroganza di scrivermi che voleva vedermi al cottage per parlarmi”, Anna fece un rapido sospiro e afferrò un bicchiere di champagne dal vassoio della servitù che in quel momento si avvicinò.
“Anna lui ti ama e tu ami lui, ammettilo!”
“Ssss.Parla piano, sei impazzita, vuoi che tutti ti sentano?”, afferrandola da un braccio e allontanandola dalla servitù che stava raccogliendo i bicchieri vuoti lasciati dagli invitati, “ non vuoi capire che ormai con lui ho chiuso, mi ha fatto soffrire, mi ha promesso che lasciava sua moglie, ma non l’ha mai fatto, basta, ora voglio vivere la mia vita e voglio viverla alla luce del sole”, sembrava prossima al pianto e Carolina la strinse a se, dicendole che aveva ragione e di non pensare più al passato.
“Anna…Anna vieni qua ti presento il mio datore di lavoro”, Anna si gira verso suo marito che le fa un cenno con la mano invitandola ad avvicinarsi.
“Vai da tuo marito, intanto io mi prendo un bel pezzo di torta, sembra proprio invitante. La dieta oggi può attendere” sorride Carolina, mentre si allontana da Anna.
“Anna, amore mio, ti presento Flavio, il mio datore di lavoro”afferrandola dalla vita e stringendola a sé.
“Piacere, Flavio Fulci, soprannominato il datore rompi…” sorride stringendo la mano ad Anna e notando i bellissimi occhi azzurri che brillano di una luce pura.
“Piacere, Signor Flavio, Anna Chisanzo, oh… perdonatemi, da oggi sono Anna Perrini “ sorridendo per la gaffa commessa.
“ Per favore chiamatemi Flavio, così mi fate sentire vecchio”
“Perché non mi dire che ti senti giovane?” risponde Giorgio con un sorriso ironico.
“ Secondo te a trentaquattro anni mi dovrei sentire vecchio?” risponde con tono serio mentre sorseggia un bicchiere di wisky con del ghiaccio, “Giorgio sei sempre il solito scherzoso,” dandogli una pacca sulla spalla e ammirando da lontano una splendida ragazza che lo guarda ripetutamente.
“Scusate la mia invadenza, ma quella splendida ragazza laggiù sapete dirmi chi è” chiede interessato, indicando con l’indice la ragazza.
“Oh, è la mia migliore amica Carolina, ve la presento subito”, Anna fa un cenno a Carolina , invitandola ad avvicinarsi.
“Carolina unisciti a noi, non stare sola, ti presento un nostro amico, datore di lavoro di Giorgio”dice Anna.
“Piacere, Carolina Ranni” porgendogli la mano
“Il piacere è solo mio” stringendole la mano e baciandola, “ Flavio Fulci, sono onorato di conoscere una ragazza splendida come lei”
“Grazie, così mi mette a disagio” ammirando anche lei la bellezza dell’uomo, i suoi splendidi occhi castani, capelli biondo cenere , carnagione scura, evidenziata da un estate passata al mare e delle magnifiche labbra carnose.
“Lei è il redattore del giornale del paese?” chiede Carolina non mollando la sua mano
“Ripeto anche a lei, mi chiamo Flavio, non datemi del lei” guardando di sottecchi Anna” Si dirigo l’Arena il giornale di Verona
“Leggo spesso il suo…oh scusami il tuo giornale , lo trovo scritto molto bene e con argomenti  interessanti, ma  dovrei fare una critica”
“Dimmi pure, posso darti del tu? Guardandola con grossi occhini languidi
“Certo, con piacere”. Sorridendo. “Volevo suggerire di aggiungere nel tuo giornale una rubrica , anche a fondo pagina, dove potrete inserire degli eventi mondani ,come ad esempio il  gossip
“Hai proprio ragione, rimedierò subito, ho anche già l’articolo”sorridendo e guardando i novelli sposi.
“Stai scherzando? Non dirmi che vorresti inserire un articolo sul   nostro matrimonio?”, sistemandosi un ciuffo ribelle, Giorgio gli porge un altro bicchiere di wisky  e sorride stizzosamente.
“Perché no, è un ottima idea, brava la nostra Carolina” abbracciandola affettuosamente.
Carolina , improvvisamente sente un brivido dentro e un rossore le copre il suo bel viso angelico. Lo allontana bruscamente ma la situazione viene interrotta da un applauso improvviso degli invitati, che augurano un buon matrimonio ai novelli sposini e alzano il bicchiere di champagne verso l’alto, invitandoli ad un lungo bacio.

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