giovedì 8 novembre 2012

1° Esperienza con la casa editrice Cinquemarzo

Oggi apro una nuova rubrica “Le mie esperienze  come scrittrice emergente.”
Dal titolo avrete già capito che sono dedicati proprio a voi, cari scrittori emergenti che passate da qui.
Sono consigli personali tratti dalle mie esperienze. Una mia carissima amica, scrittrice esordiente nel suo blog scrive:Capisco che ogni autore voglia tenere per sé alcune cose, però, secondo me, almeno gli autori dello stesso genere dovrebbero fare più lega, scambiarsi opinioni, interessi, news su editori e agenti, sul mercato editoriale, su prospettive e progetti. Invece si assiste allo spettacolo di autori che nemmeno sotto tortura rivelerebbero i retroscena con i loro editori (non dico sapere la verità tutta intera, ma qualcosa sì!), i problemi che hanno dovuto affrontare e affrontano, i loro progetti futuri, i contratti che hanno firmato, i soldi che hanno preso…
Ecco IO voglio fare proprio questo, raccontarvi le mie esperienze, potrebbero risultare utili.
La mia prima esperienza è stata con la casa editrice Cinquemarzo, dove ho pubblicato un piccolo libro di poesie “In Cammino”. La casa editrice ahimè è a pagamento, ma(si qui c’è un Ma positivo) posso dire che è un ottima casa editrice. Mi hanno chiesto solo l’acquisto di 40 copie, il libro costava 8.00 euro perciò dovevo dare a loro 320 euro, ma loro hanno voluto solo 300 euro. Le 40 copie le ho vendute tutte e così posso dire che ho avuto un guadagno di 20 euro. Come promozione hanno fatto ben poco, ma la loro serietà ha fatto tanto. Dopo due anni , al fine del contratto, mi hanno fatto una ricarica sul mio posta pay di 35.00 euro, il mio misero guadagno, ma sono stata soddisfatta ugualmente!!
La mia sensazione? Non mi sono sentita presa in giro

8 commenti:

  1. Sei molto carina a voler condividere la tua esperienza.
    Io sono sempre stata molto diffidente verso le case editrici che chiedono contributo, perchè penso che non abbiano interesse a promuovere il tuo libro.

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  2. Ciao Patty, eccomi qui. Come ho già scritto sul blog stamattina, mia figlia Costanza sta di nuovo male quindi non posso lavorare speditamente come vorrei, scrivendo quei benedetti post sul self-publishing: how to make. Li ho solo abbozzati, sono quattro (introduzione-impaginazione ed editing- POD e distribuzione-marketing).
    Comunque la mia esperienza con la 011 Edizioni (lo saprai già) è che, anche se sono stata pubblicata nella sezione "selezione" per il mio romanzo di fantascienza Il guardiano delle menti, ho dovuto acquistare 20 copie a prezzo ridotto. La prima tiratura è stata di 50 copie e le ho vendute tutte (comprese le mie 20 però). Non so se ne sono state ristampate delle altre, il contratto durava 2 anni. Purtroppo, le royalities le davano solo dopo la 250esima copia venduta o qualcosa del genere... quindi non ho avuto soldi, ma solo le recensioni (belle e meno belle) dei miei lettori ^_^

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    1. Mi dispiace per la tua piccolina...
      La tua esperienza "forse" non è molto negativa. Nel prossimo post parlerò della mia esperienza con la Kimerik ...pensano solo a guadagnare con noi scrittori e BASTA!!!!

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  3. Ah, e poi la 0111 Edizioni non fa editing (ma c'è scritto nel loro sito). La loro forza è che hanno una grossa comunità di lettori e iniziative per la promozione (se uno si da da fare)

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  4. io ho pubblicato con loro...infatti molte recensione dicevano che il contenuto era molto bello ma l'editing faceva ...:-(

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  5. Personalmente sono contraria a ogni forma di editoria a pagamento. Mi fa piacere acquistare copie miei testi per regalarle, ma solo se non sono obbligata.
    Credo però che sia molto una questione di carattere. Io sono una frana ad autopromuovermi per cui preferisco pubblicare poco e solo in situazioni che mi garantiscono un aiuto in fase di promozione. Questa mia scelta, è un fatto, ha limitato moltissimo il numero delle mie pubblicazioni, anche se sono sicura che non sono finite solo nelle mani di amici e parenti. Conosco persone più spigliate che pur con l'autopubblicazione sono riuscite a farsi conoscere. L'importante, credo, è essere consapevoli dei propri mezzi e di cosa si vuole ottenere.
    Altro discorso è quello dell'editing che secondo me è fondamentale, deve sempre esserci e essere fatto bene. Se anche i premi nobel hanno degli editor vuol dire che questa figura è ancora più importante per noi che siamo agli inizi

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  6. Ciao ieri ho fatto l'ordine su Lulu, ci vorranno tre settimane purtroppo perché arrivino i libri (perché ho scelto un formato pocket che stampano in America), poi facciamo lo scambio libri ok?
    Un abbraccioooo!!!!!!!!!!
    Buonissima settimana!
    Eli

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  7. grazie per i preziosi consigli, sono felice di essere capitata nel tuo blog, mi farò sicuramente una passeggiata tra i post e, spero davvero, tu farai la stessa cosa nel mio.
    Ti aspetto!
    Berry

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