Una parola è la vita deraglia. Basta solo una parola a cambiare la mia esistenza e a stravolgere quella della mia famiglia.
Amo la vita e non pensavo che tutto questo potesse accadere a me.
E’ accaduto.
Alzheimer o morbo di pick.(Tanto p...
Amo la vita e non pensavo che tutto questo potesse accadere a me.
E’ accaduto.
Alzheimer o morbo di pick.(Tanto p...
er me non cambia nulla. Queste malattie ti succhiano entrambi il cervello.)
Una parola e la vita si rovescia.
Pensavo di invecchiare accanto a mia moglie. Giocare con i miei nipoti. Viaggiare. Passare le feste in famiglia, invece mi
trovo qui, inerte e bloccato da questi macchinari infernali.
Ricordo ancora quando mi diagnosticarono questa malattia. Origliai dietro una porta, non ricordo dov’ero, la mia mente stava già iniziando a vagare in un grande labirinto. Tutti pensavano che non riuscivo più a capire, ma quel giorno, dopo che l’infermiera mi portò nella mia stanza io uscii e andai a cercare mia moglie con mia figlia. Erano nella stanza del dottore, la porta era socchiusa e così capii.
“Mi dispiace signora” disse il dottore a mia moglie, alzando gli occhi dal foglio e guardandola. “Devo proprio scrivere quella parola: Alzheimer”(anche se successivamente scoprii che era Morbo di pick, ma il risultato non cambiava).
Una parola che nessuno vorrebbe mai sentire, da scrivere con cautela, un male devastante.
Ero in un baratro.
Mi sentii svuotato…
Una parola e la vita si rovescia.
Pensavo di invecchiare accanto a mia moglie. Giocare con i miei nipoti. Viaggiare. Passare le feste in famiglia, invece mi
trovo qui, inerte e bloccato da questi macchinari infernali.
Ricordo ancora quando mi diagnosticarono questa malattia. Origliai dietro una porta, non ricordo dov’ero, la mia mente stava già iniziando a vagare in un grande labirinto. Tutti pensavano che non riuscivo più a capire, ma quel giorno, dopo che l’infermiera mi portò nella mia stanza io uscii e andai a cercare mia moglie con mia figlia. Erano nella stanza del dottore, la porta era socchiusa e così capii.
“Mi dispiace signora” disse il dottore a mia moglie, alzando gli occhi dal foglio e guardandola. “Devo proprio scrivere quella parola: Alzheimer”(anche se successivamente scoprii che era Morbo di pick, ma il risultato non cambiava).
Una parola che nessuno vorrebbe mai sentire, da scrivere con cautela, un male devastante.
Ero in un baratro.
Mi sentii svuotato…
ricordo che stavi scrivendo qst libro dedicato a tuo padre....
RispondiEliminami fa piacere ritrovarti , ciao Patty!